AMERICA’S CUP/ i MILLECULURE DI DIEGO OCCHIUZZI PER I RAGAZZI DI NAPOLI, OVVERO LO SPORT SOCIAL

Diego Occhiuzzi, presidente della neonata “Mille culure”, campione olimpico di scherma, presenta con orgoglio i punti nevralgici del programma della sua associazione no profit, sostenuta anche da altre “eccellenze” dello sport partenopeo, e segna una rapida storia della sua evoluzione.
Il luglio dello scorso anno Occhiuzzi vince la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra, e il suo primo pensiero è quello di ‘ricompensare’ la sua città facendo qualcosa per lei: nasce così l’idea di un’organizzazione che, tramite sport e cultura, tendesse una mano ai giovani napoletani.
Una manciata di mesi dopo il sindaco mantiene la promessa fatta allo schermitore affidandogli una palestra per gli allenamenti in vista delle prossime Olimpiadi (che si terranno a Rio nel 2016): gli consegna così le chiavi del Polifunzionale di Soccavo.
Ed ora, finalmente, l’associazione ha l’opportunità di farsi conoscere grazie ad un evento importante come la Coppa America, occasione per la quale “Mille culure” ha reso accessibile lo sport a tutti- in varie discipline- con il suo stand in via Partenope, trasformato per bambini e ragazzi in un piccolo impianto sportivo.
“Mille culure- esordisce Diego – è un progetto concreto, è sport alla portata di tutti, senza oneri per la Regione né per i ragazzi che vogliono cimentarsi nella pratica di una disciplina. Così la palestra diventa palEXTRA, un luogo ‘aperto’, un luogo di incontro. Perché non bisogna dimenticare che lo sport è un fatto sociale, e una ricchezza del territorio.”
E’ giusto ricordare che Napoli è una città “piena di ori olimpici”, in moltissime differenti specialità sportive.”Napoli – dichiara poi Occhiuzzi – può cambiare in meglio grazie alla pratica sportiva, perché attraverso questo mezzo è possibile dimostrare ai ragazzi che si può vivere di legalità,e insegnandogli i valori dello sport gli si insegna infondo i valori fondanti della società.”
“Mille culure” è un marchio volutamente napoletano: i partenopei sono tra gli italiani che più sentono il legame con la propria città e che più hanno un senso della collettività e un rispetto per le eccellenze. Ma “Mille culure” sono anche le mille sfumature della città e dello sport.
I dieci punti del programma dell’organizzazione “dei campioni per i futuri campioni” non sono casuali: il primo ad esempio che identifica lo sport come “miniera di valori” riprende quanto scritto nel Libro Bianco dello Sport, testo di riferimento dell’intera Unione Europea. L’ultimo invece, che recita “Il Potere dello Sport”, si rifà a ciò che pensava Nelson Mandela.
Il settimo punto, “Lo sport che dà lavoro”, è sicuramente la parte più concreta: l’associazione intende rafforzare l’immagine di Napoli all’estero e dare l’opportunità ai ragazzi di lavorare non solo nell’ambito prettamente sportivo ma anche in quello degli impianti o dell’organizzazione.
“Mille culure” in quanto associazione che fa dell’apertura un suo principio cardine sarà ben contenta di “allargare” il suo team con altri sportivi napoletani, perché insieme ai ragazzi partenopei rappresentano “loro/l’oro di Napoli.”