AURELIO DE LAURENTIIS A CITTA’ DELLA SCIENZA RILANCIA NAPOLI ED ILLUSTRA LE PROSPETTIVE DELLA SQUADRA

Sul palcoscenico di Città della Scienza, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha ribadito la “potenza, possibilità ed energia”, che possono essere però canalizzate in qualcosa di concretamente positivo solo grazie alla coalizione del napoletani tutti.
“Quando ho preso le redini della squadra napoletana- continua De Laurentiis- il Napoli allora in serie C non appariva nemmeno nel Ranking FIFA. Oggi siamo 15esimi. Ed essere al quindicesimo posto tra tutti i club del mondo essendo partiti da zero ed avendo lavorato sempre con onestà è un grande vanto.”
“D’altronde- interviene il sindaco Luigi De Magistris- anche l’immagine della città si è risollevata repentinamente. Due anni fa il mondo non vedeva altro che strade sommerse dai rifiuti, e quest’anno abbiamo ospitato eventi importanti come la Coppa America e il Giro d’Italia apparendo al meglio della nostra forma. La bellezza di Napoli è il suo potenziale economico, lo sport può essere un antidoto alla crisi. Oltre a costituire una realtà importante a livello sociale e di riappropriazione del territorio da parte dei cittadini.”
Il primo cittadino si dice poi incoraggiato dal fatto che De Laurentiis ama Napoli quanto lui.
“Il calcio e più in generale lo sport- riprende il presidente del Napoli – sono l’emblema di una ‘napoletanità’ vincente, tra le tante cose che nella nostra città non funzionano bene. Per questo i traguardi della squadra devono rappresentare della ‘onde positive’ di orgoglio partenopeo.”
Il patron della SSC Napoli non nasconde poi la sua preoccupazione riguardante lo stato di agibilità dello stadio San Paolo, e coglie l’occasione per rivolgersi al sindaco.
“Mi rendo conto- ammette il presidente- che in un momento delicato come questo sia difficile chiedere fondi pubblici per il rifacimento di una struttura sportiva. Ma essa è una priorità: è impensabile che i match di Champions non possano essere disputati al San Paolo, ‘casa’ del Napoli, considerando che questa esperienza in un torneo prestigioso non vuole essere una conquista occasionale: siamo intenzionati a restare.”
Per questo è in cantiere un progetto avveniristico quanto fattibile: la creazione di un nuovo stadio mediante investimenti di privati, con al suo interno una clinica dello sport.
“Mi viene da pensare all’auto-finanziamento del club Atletico Madrid- racconta scherzoso De Laurentiis- lì hanno creato un cimitero del tifoso ‘DOC’ per raccogliere fondi. Ma noi napoletani siamo scaramantici per queste cose.”
La clinica invece rappresenterebbe un’eccellenza ‘made in Naples’, per dirla come farebbe il presidente, dove sarebbero raggruppati i più importanti specialisti della medicina sportiva.
“Inoltre- continua con fare ambizioso De Laurentiis- potrebbe anche divenire un’importante scuola di formazione, trampolino di lancio verso un lavoro all’interno dell’equipe.“
Il progetto sembra plausibile oltre che estremamente interessante anche a Paolo Graziani, presidente dell’Unione Industriali di Napoli, che assicura che con termini certi e patti chiari, gli investitori che amano e credono in Napoli accorreranno numerosi, sconfiggendo quello che a suo dire è il ‘Nonsipuòtismo’ che la città vive a causa della sua burocrazia lenta e della scarsa vivacità imprenditoriale.
“Bisogna eliminare l’idea di sport elitario, renderlo accessibile a tutti come nella altre città europee. Sono già stati stanziati fondi per migliorare tutte le infrastrutture sportive e ludiche, per trasformare il viale Giochi del Mediterraneo in un polo cittadino per l’attività fisica ed il tempo libero.”