BACCALÀ E MELANZANE: COSÌ LA NAZIONALE ITALIANA CUOCHI HA VINTO 2 ARGENTI E 2 BRONZI ALLE OLIMPIADI DI CUCINA DI ERFURT, GERMANIA

Due medaglie d’argento e due di bronzo: tornano a casa con questo bottino gli chef della Nazionale Italiana Cuochi dalle Olimpiadi di Cucina di Erfurt, in Germania, appena concluse.

I due team, junior e senior della NIC (ramo della FIC-Federazione Italiana Cuochi, preposto a difendere la nostra bandiera nelle competizioni culinarie indette dalla WACS-Società Mondiale degli Chef), capitanati dal general manager Fabio Tacchella, hanno dovuto confrontarsi con molti altri Paesi, nelle gare per la cucina calda e quella fredda.

A scendere in campo per primi, contro 23 Paesi, sono stati gli “azzurrini”, coordinati dal Team Leader Vizzarri e dalla Coach Komlenic che ha avuto per loro parole spontanee di elogio: «i ragazzi hanno lavorato molto bene, puliti, ordinati, sembravano che fossero già chef affermati; sono molto fiera di loro!».

Con rigore e intenso lavoro, i giovani hanno presentato come delizioso starter, di grande effetto cromatico, “involtino vegetale al latte di mandorle farcito di funghi su crema densa di zucca e arancia con ortaggi marinati”, mentre per main-course, molto appetitoso, hanno preparato “merluzzo carbonaro in crosta di parmigiano ed erbette, salsa vicentina, raviolo ripieno di gamberi rossi e brunoise di zucchine, con giardinetto di ortaggi”. Tuttavia l’impegno di Francesco Pinto, Giovanni Lorusso, Paolo Lotito, Francesca Narcisi, Ilenia Semilia e Debora Miglioranza non è stato sufficiente per strappare la medaglia d’oro agli avversari tailandesi, ma ha guadagnato il secondo posto e la medaglia d’argento. Alla prova successiva, di cucina fredda, gli “azzurrini” hanno meritato invece la medaglia di bronzo.

Stessi risultati per la squadra senior della NIC, composta da Gianluca Tomasi (team manager), Matteo Sangiovanni (team chef), Carmelo Trentacosti (chef pastry) e gli chef Gaetano Ragunì, Francesco Gotti, Fabio Mancuso e Mario Quattrociocchi.

I “campioni” italiani, che hanno combattuto contro 36 Paesi, hanno meritato nella gara di cucina fredda la medaglia d’argento, classificandosi subito dopo la potente Svezia, e in quella di cucina calda, vinta dalla Norvegia, la medaglia di bronzo.

In Turingia, gli chef “adulti“ della Nazionale Italiana Cuochi si sono cimentati in piatti freddi suggestivi: – Starter, “trancio di baccalà in manto di melanzane, pomodoro confit e finocchio selvatico con crema di sedano rapa, cannolo di seppia ripieno di gamberi rossi e mascarpone con olio al lime e pavé di lattuga con verdure e asparagi“; – Main-course, “lombo di manzo piemontese al forno con croccante di pane all’extravergine ed erbe aromatiche, salsa vegetale al porro, guanciale di vitellone al Chianti con sfera di semolino ai funghi, crema solida di zucca con radicchio trevigiano al balsamico e ortaggi trifolati”; – Dessert, ”bavarese con cioccolato al latte e mandarino siciliano su frolla al bacio, morbidonealle mandorle con salsa di Passito di Pantelleria, semifreddo al cocco con frutta fresca”.

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