CANTI IN CINESE E NAPOLETANO CON IL CORO MULAN IN NOME DELL’INTEGRAZIONE

Canzoni in napoletano e cinese per parlare di integrazione attraverso la musica. Questo il progetto portato avanti dai piccoli cantanti del coro Mulan che hanno unito le proprie voci cantando canzoni in cinese e in napoletano in un concerto messo nella suggestiva location della Basilica dello Spirito Santo, in via Toledo dove è in corso la mostra sull’esercito di terracotta con l’esposizione leggendario esercito cinese.
Il Coro Mulan è un collettivo di voci bianche, di età compresa tra i 6 e i 10 anni, composto da bambini italiani e cinesi di prima/seconda/terza generazione. Dietro l’idea c’è “Ciao Cina”, associazione culturale attiva sul territorio napoletano con l’obiettivo di promuovere lo scambio e l’integrazione tra comunità cinese e italiana.
Il coro, composto da allievi dell’Accademia Musicale Caruso, ha fatto il suo “esordio” in una manifestazione pubblica in Piazza del Gesù, in occasione del Capodanno Cinese 2018. L’obiettivo di queste apparizioni pubbliche è lanciare una campagna di crowdfunding per permettere al coro di partecipare a un importante contest in Cina, previsto per la prossima primavera.
Al termine della performance del coro, al pubblico è stat offerta una degustazione di tè cinese a cura di Tèdiquori di Roberto Riccardi.
Ad ospitare l’evento, la grande riproduzione di una delle più importanti scoperte della storia dell’archeologia, i guerrieri dell’Imperatore Qin Shi Huangdi, Ottava Meraviglia del mondo. La mostra “L’esercito di terracotta e il Primo Imperatore della Cina” è stata prorogata fino all’8 aprile per il grande successo riscontrato – oltre 50mila visitatori in tre mesi – ed è visitabile ogni giorno dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso ore 19) nella Basilica dello Spirito Santo in via Toledo 402 a Napoli.