ECCO COME VIENE FESTEGGIATO IL NATALE IN CINA

All’inizio del XX secolo alcuni missionari e studenti venuti da fuori hanno introdotto il Natale nel paese. Una ristretta minoranza di cinesi l’hanno fatto proprio e deciso di festeggiarlo. Questi gruppi si trovavano perlopiù nelle città sulla costa e in altre città grandi o minori. La vigilia di Natale cenavano con amici o in famiglia, cantavano canzoni di Natale, ballavano, e i credenti andavano in chiesa per la messa notturna. Ognuno faceva un po’ come preferiva. Le attività e le decorazioni delle case erano sostanzialmente di stile straniero. La rivoluzione culturale ha posto fine a tutto ciò.

Solo dopo la politica di riforma e apertura, il Natale è tornato a far parte delle tradizioni della società cinese. Da circa il 1980 fino ai giorni nostri, il numero di persone che festeggia il Natale e l’anno nuovo è andato crescendo. Ma il Natale non rappresenta più unicamente la festa tradizionale degli stranieri. In Cina son sempre più le persone che gli danno importanza. Ad esempio i commercianti fanno dei saldi, le vetrine attirano più sguardi, ci sono delle pubblicità dappertutto e tutti i luoghi di divertimento propongono un programma natalizio. In questo modo tutti guadagnano un po’ di più tra Natale e l’Anno Nuovo.

Naturalmente si decorano gli alberi per strada. Alcune famiglie appendono delle decorazioni natalizie sulla porta d’entrata o alle finestre, ma con l’aggiunta di motivi cinesi. Si mangia un pasto cinese, che non varia molto da quello abituale, ma magari con un’insalata in più.

Stanno cambiando anche le abitudini di molte famiglie cinesi che stanno abbracciando il pensiero “occidentale” basato anche sul consumismo. Proprio sulla base di questa considerazione, dobbiamo dire che il Natale sta diventando sempre più una festa anche per i cinesi, da “copiare”, almeno per quanto riguarda il lato legato al consumismo e al profitto. L’atmosfera natalizia infatti si può sentire e vedere anche in Cina, dagli addobbi che sono presenti nei supermercati, ristoranti, alberghi, ma anche palazzi pubblici, addirittura, in alcune vie, superano gli addobbi occidentali, soprattutto sono caratterizzati da quella fantasia che rende unici i cinesi.

La gente non si fa gli auguri per strada, non ci sono le file ai negozi di giocattoli per bambini, il 25 dicembre è un giorno di lavoro come gli altri; eppure sono tanti ed enormi gli abeti addobbati con luci colorate e palline luccicanti: già oggi la Cina produce circa l’80 per cento mondiale di tutti gli addobbi, i balocchi e tutte le diavolerie natalizie.