GOL DI HIGUAIN, IL NAPOLI BATTE IL CARPI E SCONFIGGE ANCHE UN ARBITRAGGIO MEDIOCRE

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Il match contro il Carpi è di quelli delicati. Vincere significa tenere la Juve dietro e affrontarla a Torino con maggiore tranquillità, sapendo comunque che sarà quello l’incontro decisivo per le sorti del campionato. Ma prima dell’incontro col Chievo bisogna dare conto di una bella iniziativa della tifoseria del Napoli: un no netto al razzismo. In centinaia con la maschera di Kalidou Koulibaly per solidarietà al calciatore senegalese spesso bersagliato (lui e molti calciatori di colore) da beceri cori razzisti negli stadi d’Italia. Una coreografia che è una grande lezione di civiltà. Napoli al completo. Manca solo Jorginho per squalifica. Al suo posto Valdifiori. Dopo un minuto arriva il primo affondo del Napoli con un gran tiro di Higuain respinto in angolo dal portiere. Gioca bene il Napoli. Il Carpi si chiude nella sua metà campo. Il Napoli fa la partita, domina ma non riesce ad affondare. Mirko Valdifiori è fuori dal gioco. La terna arbitrale è davvero qualcosa di penoso. Non vede un rigore su Callejon grande quanto una casa. Non vede falli. Nel secondo tempo il Napoli riparte a razzo. Dopo due minuti prima palla gol del Napoli. Sfiora la rete Koulibaly. Forse c’è un fallo sul senegalese. Al minuto 5 gol di Callejo, la terna arbitrale annulla. Non c’è fuorigioco. Altra scelta vergognosa dell’arbitro. Al minuto 8 botta a rete di Higuian, grande parata del portiere. Al minuto 11 l’arbitro espelle Bianco per fallo su Insigne. Al minuto 23 rigore nettissimo su Koulibaly. Questa volta l’arbitro vede. Higuain mette dentro con un tiro di grande precisione. L’uomo partita è stato Koulibaly. Difesa perfetta. Ha procurato il rigore. È stato perfetto il gigante buono del Napoli.