HAMSIK, HIGUAIN E GABBIADINI SCHIANTANO IL MILAN AL SAN PAOLO

Partenza bruciante del Napoli. Passano 46 secondi, il tempo di uno scambio a centrocampo tra Insigne e Higuain che lancia Hamsik verso la rete. De Sciglio commette fallo da ultimo uomo. C’è il rigore. E c’è l’espulsione. Higuain sbaglia il penalty ma per il Milan sarà una partita intera con 10 uomini. Al San Paolo ci sono non più di 25 mila spettatori che incitano Gonzalo dopo l’errore. Il match lo fa il Napoli, manovrando sul fronte di attacco ma senza impensierire più di tanto Lopez, il portiere del Milan. Non è quel che si dice una bella partita, ma se è vero che i rossoneri fanno quel che possono nelle condizioni date, il Napoli non riesce a dimostrare la sua superiorità numerica e tecnica. Al Napoli sembra evidente che manca un buon centrocampo, fatto da calciatori dai piedi buoni e capaci di lanciare gli attaccanti per linee verticali. David Lopez e Jorginho non sono il top. Il Napoli attacca male, il Milan si difende bene. Il primo tempo va via senza un’azione degna di essere definita pericolosa da parte del Napoli che pure ha giocato in superiorità numerica. Solo nel finale due tiri di Hamsik e Higuain creano qualche apprensione. La ripartenza vede Callejon dopo 40 secondi ibero al tiro davanti a Lopez. La botta è fortissima, ma la devia Paletta. Il Milan rialza il bunker difensivo che il Napoli non è stato capace di scardinare nella prima frazione di gioco. Al 4 e al 7 minuto è sempre Callejon che manca due occasioni nitidissime da rete. Al 13esimo minuto l’assedio si infrange contro un palo. Al Napoli viene poi negato un rigore netto commesso da Paletta su Gabbiadini. Al 24esimo crolla il bunker del Milan grazie ad una giocata bellissima di Marek Hamsik che piazza la palla tra palo e portiere.  Al 29esimo è Gonzalo Higuain che va in gol grazie finalizzando un assist molto bello di Martens, dopo velo di Gabbiadini. Al 33 esimo va in gol di tacco anche Gabbiadini su ennesima azione di attacco. Al 38esimo Rafa Benitez mette in campo Sebastiano Luperto. È un 17enne all’esordio.