IL NAPOLI DOMINA CONTRO IL SASSUOLO MA PORTA A CASA SOLO UN PUNTO. NEGATO UN RIGORE

Il Sassuolo è una bestia nera per il Napoli ma stavolta bisogna vincere, gli azzurri devono battere la squadra emiliana per continuare a sperare nel secondo posto. Ci provano fin dal primo minuto con Insigne, Mertens e Callejon, il tridente d’oro, tutti in doppia cifra. Non viene punito un fallo su Mertens in area di rigore.Il Sassuolo ha solo un’occasione quando Koulibaly scivola e Defrel prova ad approfittarne ma c’è Reina. I ragazzi di Sarri sono in forma, tengono palla ma il Sassuolo non consente loro di violare la rete.
Numeri di Lorenzo Insigne, che ha appena firmato un contratto che lo lega praticamente a vita al Napoli, e di Dries Mertens. Nella ripresa è proprio il belga ormai “napoletanizzato” a sfondare il muro difensivo del Sassuolo e a fare gol. Qualche minuto dopo è Berardi a fare gol complice una distrazione di Hamsik che passa la palla all’indietro senza vedere il giocatore del Sassuolo che stava arrivando. Per il Napoli tutto da rifare. E si ritorna a fare pressione nei dintorni della porta difesa da Consigli. Mazzitelli commette un fallo su Martens, giallo per lui e punizione per il Napoli. Tira proprio il belga che colpisce l’incrocio dei pali. Peccato! Gli azzurri non ci stanno, cercano la vittoria. Al ’69 esce Allan per Zielinski, ancora più offensiva la squadra di Sarri ma i calciatori di Di Francesco cercano di arginarli.
A 15 minuti dalla fine una grande azione che porta al tiro Insigne: strepitoso ma anche lui prende il palo. Subito dopo Sensi interrompe una ripartenza del Napoli trattenendo per la maglia Jorginho e viene ammonito.
Esce anche Berardi per crampi e lo sostituisce Ricci. Sul giovane commette fallo Strinic, Cannavaro fa un gran tiro parato da Reina ma poi sulla ribattuta è Mazzitelli a segnare. A questo punto entra Milik al posto di Jorginho e con quattro attaccanti il Napoli dovrà provare a recuperare.
E proprio l’attaccante polacco a 6 minuti dalla fine fa gol su calcio d’angolo tirato da Callejon. L’arrembaggio continua fino alla fine quando Cannavaro tocca con la mano ma l’arbitro non concede il secondo possibile rigore.