IL SALONE DEL MOBILE DI MILANO IN TRASFERTA A SHANGHAI PER LA PRIMA VOLTA CON 70 BRAND ITALIANI

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Apre i battenti per la prima volta il Salone del Mobile di Milano a Shanghai: nella metropoli cinese durerà fino al 21 novembre.
L’evento presso lo Shanghai Exhibition Centre, location molto prestigiosa che ospita eventi culturali e artistici di altissimo livello, punto di riferimento della città.
L’arredamento italiano è particolarmente amato dai cinesi tanto che i più recenti dati di mercato confermano le crescenti opportunità che si stanno aprendo per le nostre aziende sul mercato asiatico: tra gennaio e settembre 2015 le vendite in Cina sono cresciute del 19% e le prospettive appaiono in ulteriore miglioramento, con una crescita stimata del 40% entro il 2019. Ad esporre ci sono oltre settanta brand in rappresentanza dell’Italian Style su una superficie di 4 mila metri quadrati, aziende che potranno verificare le potenzialità di un mercato immenso nel quale per ora esportiamo soltanto il 3 per cento del nostro export totale e che per questo settore, soprattutto per quel che riguarda l’arredamento da ufficio e le cucine, è soltanto agli inizi. Il target è quello della classe media cinese, che è in via di espansione e che viene stimata in più di 100 milioni di persone: questo fa capire l’importanza strategica di questo salone.
La manifestazione rappresenta la tappa fondamentale nella strategia di Federlegno Arredo Eventi nello sviluppo del mercato cinese dell’arredo, che, dopo una fase di analisi e scouting, si è concretizzata in questi ultimi due anni con una serie di attività e servizi per favorire l’ingresso e il consolidamento delle imprese italiane del settore.
Fondamentale fin da subito è stata la piena collaborazione da parte del Governo, in particolare del Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e del Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, di Agenzia ICE e delle più importanti Istituzioni italiane presenti in Cina.
In questo percorso, Federlegno Arredo Eventi potrà contare anche sulla partnership strategica di BolognaFiere, e in particolare del suo presidente Duccio Campagnoli, profondo conoscitore del Paese e delle dinamiche di mercato.