LA JUVENTUS VINCE LA SFIDA COL NAPOLI ANCHE GRAZIE AD UN ARBITRAGGIO PENOSO, VERGOGNA PER I CORI RAZZISTI DEI TIFOSI BIANCONERI

Arriva il Napoli e lo Juventus Stadium è zeppo come un uovo. La squadra di Rafa Benitez fa paura. Chi vince si porta ad una lunghezza dalla Roma fermata dal Sassuolo, chi perde ha tutto il tempo per recuperare il terreno perduto. Nemmeno un minuto di gioco e la Juve va al tiro con Pogba, Reina smanaccia fuori. Pochi secondi dopo, dal calcio d’angolo, è Llorente che mette in rete in posizione di fuori gioco. L’arbitro, il tredicesimo uomo in campo (le parole sono di Antonio Conte), assegna il gol. Sarà sicuramente argomento di polemica nel dopo partita. Comincia male per il Napoli, ma c’è tutto il tempo per recuperare.
Al 13esimo fallo in area bruttissimo di Bonucci su Higuain lanciato in rete. L’arbitro, ovviamente, non vede. Il Napoli prova a salire in cattedra e a dettare i tempi di un match difficile, la Juve non ci sta, non si fa schiacciare nella sua metà campo. Al centro per gli azzurri ci vorrebbe il miglior Hamsik a fare da filtro e a giocare tra le linee per far inserire Higuain, ma Marekiaro non sembra in splendida forma. Comunque la squadra di Benitez prova a pareggiare i conti prima della prima frazione di gioco. Al 33esimo è Insigne a seminare il panico in area di rigore della Juve. Slalom e tiro in porta incrociare. Classico colpo del repertorio del piccolo funambolo di Frattamaggiore. Il pallone è di poco a lato.
Sugli spalti la torcida bianconera si segnala per i cori offensivi, razzisti contro i napoletani. Il più becero repertorio. Lo speaker dello stadio fa presente che quei cori possono significare anche una squalifica del campo. La risposta degli urlatori bianconeri è “noi facciamo il ca…. che vogliamo”. E infatti continuano a insultare i napoletani e ad invocare la lava del Vesuvio. Al 40esimo altro intervento sospetto su Higuain in area. Ogbonna lo trattiene e lo spinge giù. L’arbitro vede un fallo dell’argentino. Al 41esimo è sempre Insigne a provarci dall’angolo sinistra dell’area della Juve. Di poco sopra la traversa. Il primo tempo si chiude con la Juve immeritatamente in vantaggio, con un gol in fuori gioco evidente a tutti, ma non all’arbitro.
Si riparte con un Napoli più aggressivo e una Juve attendista. Al 7’ calcio di punizione di Insigne, Buffon respinge in angolo. L’arbitro continua a vedere un’altra partita e a fischiare a senso unico. E ad ammonire i calciatori sbagliati. Pirlo graziato per una scorrettezza su Higuain, giallo per Hamsik per un fallo di gioco su Pirlo. Dagli spalti piovono insulti su Napoli e i napoletani e gli inviti al Vesuvio a farsi sentire. Allucinante quanti imbecilli urlano tante oscenità. E’ il Napoli che fa possesso palla, la fa girare e aspetta il momento giusto. Al 19’ azione corale del Napoli, inserimento di Hamsik, tiro in porta, esterno della rete. La Juve balla, ma regge in difesa. E con Pirlo da calcio piazzato raddoppia al 27esimo. Un gol che arriva nel momento migliore del Napoli. Allo Juventus Stadium si canta o surdato ‘nammurato’ per sfottere i napoletani. Il Napoli non demorde, torna all’attacco. Buffon miracoloso pochi minuti dopo sempre su Insigne. Rovesciamento di fronte e Pogba va di nuovo in rete. E’ 3 a 0. Punteggio bugiardo, ma il calcio è bello anche per questo. La Juve a ridosso della Roma, il Napoli a -4 dalla vetta. Non è successo niente. Il Napoli resta in corsa per lo scudetto.