LICENZIATO CONTE, ABRAMOVICH SCEGLIE SARRI PER IL SUO CHELSEA. CON L’ALLENATORE VA ANCHE JORGINHO

Mancava solo la foto di rito, il saluto ufficiale e la firma al contratto dopo il licenziamento di Antonio Conte. Erano solo formalità. Da oggi Maurizio Sarri è ufficialmente il nuovo allenatore del Chelsea. Il toscanaccio che ha fatto sognare Napoli è legato al club inglese per i prossimi due anni, con opzione per il terzo anno. La cifra che sborserà Roman Abramovich, il magante russo con cittadinanza israeliana patron dei Blues, si aggira intorno ai 16 milioni di euro, tra stipendi, benefit. Una somma che può lievitare. Dipenderà dai successi che saprà cogliere il mister italiano. Il secondo di Maurizio Sarri e se vi piace di più il suo più grande alleato a Londra sarà Gianfranco Zola, indimenticata star del calcio a Napoli, un mito nella premier inglese. Il sardo dai piedi buoni aiuterà Sarri a capire non solo l’inglese tecnico da usare per allenare i campioni che il Chelsea gli metterà a disposizione ma anche per comprendere come funziona il mondo del pallone d’Oltremanica. La società londinese sul suo sito ufficiale ha presentato Sarri ai suoi tifosi con un breve comunicato. «Diamo il benvenuto a Maurizio Sarri. Nei suoi anni a Napoli, l’allenatore ha saputo rilanciare la squadra in Italia ed in Champions praticando un calcio scintillante ed offensivo. Speriamo possa portare il suo stile anche qui», si legge dal comunicato del club. Le prime parole per il toscano sono di grande gioia. «Sono felice di essere qui, è un momento incredibile della mia carriera. Non vedo l’ora di conoscere la squadra lunedì e di cominciare».

A Londra Maurizio Sarri continuerà ad allenare Jorginho, il metronomo del centrocampo del Napoli che ha lasciato gli azzurri e la città dopo un quinquennio intenso, fatto di difficoltà e poi di rivincite. Si era ambientato perfettamente nella squadra, di cui era uno dei leader a centrocampo, era anche molto amato a Napoli, città che lui ama.

Oggi è un giorno molto speciale per me, perché sto concludendo un capitolo molto importante della mia vita, gli anni vissuti a Napoli sono stati gli anni della maturità, come uomo e come giocatore», si legge nella lunga lettera condivisa da Jorge via social. «Mio figlio Vitor è napoletano ed il mio cuore è azzurro, il colore che ho difeso con tutto me stesso in questi cinque anni. Una maglia che ho sentito mia dal primo giorno e che mi ha dato tante gioie, vittorie e qualche record perché siamo stati un gruppo bellissimo, allegro e molto unito. Individualmente ho raggiunto la convocazione con la nazionale italiana e ne vado fiero, e oggi sto per approdare in un grande club d’Europa, una cosa pazzesca per me venuto da una piccola città della provincia brasiliana».

Jorginho ha quindi voluto omaggiare tutti i compagni di questa avventura a Napoli. «Per tutto questo sento il dovere di ringraziare tutti i miei compagni di questi anni, lo staff tecnico, i magazzinieri, i terapisti, la società SSC Napoli e soprattutto i napoletani, tifosi e non, di tutte le età, che ovunque, ma davvero dappertutto nel mondo (ma quanti siete?!?) mi hanno sempre dato la carica e spinto a fare di più per questi colori. Per me e mia moglie Napoli è casa, e ci torneremo spesso per rivedere i nostri tanti amici che ci hanno accompagnato in quegli anni…. STAT’ RINT ‘O COR MI! Forza Napoli sempre».