MILLEUNACINA. I LINGUAGGI DELLA CONTEMPORANEITA’ IL SOGNO CINESE. SOGNO E REALTÀ DAL “SOGNO DELLA FARFALLA” DI ZHUANGZI AL CHINESE DREAM DI XI JINPING
Dal 20 al 26 ottobre a Napoli torna “MilleunaCina. I linguaggi della contemporaneità”, la quarta edizione del festival organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocino del Comune di Napoli e dell’Unione Industriali di Napoli, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, il PAN, la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia, l’Accademia di Belle Arti e il Teatro Stabile di Napoli Mercadante. Un fitto calendario di eventi racconterà cosa rappresenta il Sogno in Cina: dal “Sogno della Farfalla” del pensatore cinese Zhuangzi al “Sogno Cinese” contemporaneo (zhongguo meng) che il presidente Xi Jinping ha adottato come progetto politico, slogan che evoca immediatamente l’American Dream.
«La nostra riflessione – racconta Annamaria Palermo, ideatrice della manifestazione e direttore dell’Istituto Confucio – partirà dalle ragioni per cui il governo decide di privilegiare il sogno come progetto politico e come capacità di realizzare i desideri dei singoli individui. Con l’ambizione di comprendere il presente grazie all’analisi del passato, indagheremo il topos del sogno, da quello del pensatore cinese Zhuangzi nel IV sec. a.C., preso in prestito dalla nostra filosofia e psicanalisi, fino a Freud e a Lacan, per finire col “sogno cinese” lanciato più o meno un decennio fa dal governo. Ancora una volta la politica e la propaganda attingono al grande patrimonio culturale per controllare la psicologia delle “grandi masse” a cui si rivolgeva Mao. Tutto questo – conclude – sempre nel quadro di un fruttuoso confronto con l’Occidente, e quindi con noi, che cercheremo di raccontarlo dall’interno, con l’occhio dei cinesi stessi, e dall’esterno, grazie alla sensibilità di intellettuali e artisti italiani che hanno avuto la possibilità di guardare la Cina con ammirazione, ma anche con spirito critico».
L’edizione di quest’anno viene arricchita da momenti unici.
La mostra “The Remedy”, della pittrice Zhang Yanzi, che sarà a Napoli per l’inaugurazione, il 21 ottobre ore 12, racconta con occhio critico la contemporaneità attraverso l’inchiostro di china. La mostra resta aperte fino al 26 ottobre.
La mostra di Fabio Donato, fotografo napoletano, con i suoi scatti racconta un suo percorso in Cina: Uno sguardo da occidente: 10 artisti cinesi all’Accademia di belle Arti di Napoli (dal 21 – inaugurazione ore 18- all’11 novembre)
La rappresentazione al Teatro Stabile di Napoli della piéce d’avanguardia più rappresentata negli ultimi 10 anni, il 25 (ore 20,30) e il 26 ottobre (ore 17,30) “Rinoceronti in amore” di Liao Yimei diretta da Meng Jinghui. Il regista incontrerà il pubblico venerdì 24 ottobre alle ore 10,00 presso Libri e Caffè del Teatro Mercadante.
L’occasione di scoprire opere cinematografiche preziose e poco conosciute, in un pomeriggio dedicato alla dimensione del sogno nel cinema cinese classico, con una conferenza sul tema e, a seguire, la proiezione di film della Cina degli anni ’30 a Palazzo Roccella (PAN) venerdì 24 ottobre, ore 17,00.
Ognuno dei temi prescelti è presentato in luoghi carichi di storia partenopea, come il settecentesco Teatrino di Corte di Palazzo Reale (mercoledì 22 ottobre, ore 19,30) che ospiterà il reading sul tema del sogno in letteratura Sogni e visioni nel grande Paese di Mezzo, con la partecipazione di Maddalena Crippa, Cristina Donadio, Iaia Forte, Andrea Renzi, Gaia Riposati; o il Tunnel Borbonico, che ospiterà la mostra dedicata al “Tianjin International Design Week”, la settimana internazionale del design di Tianjin, preceduta da una tavola rotonda su Il sogno del design napoletano a Tianjin (giovedì 23 ottobre, ore 18,00)
Dulcis in fundo, MilleunaCina si concluderà l’evento Guarracini pe’ mare e pesci mandarini in caramello con una gara culinaria tra due affermati Chef, uno napoletano e uno cinese, nel magico scenario del golfo di Napoli, ai piedi di Palazzo Donn’Anna. In giuria il gastronomo star della tv cinese Dai Aiqun, il giornalista Antonio Fiore e lo scrittore Amedeo Colella (domenica 26 ottobre, ore 21,00)
In occasione dell’inaugurazione, avrà luogo la cerimonia di consegna della prima edizione del Premio Internazionale Matteo Ripa (fondatore del Collegio dei Cinesi di Napoli nel 1732) a Madame Xu Lin, Consulente del Consiglio di Stato, Direttore Generale della Sede Centrale degli Istituti Confucio, e Direttore Generale dello Hanban.
Il programma completo si può visionare sul sito www.milleunacina.it