NAPOLI, DE LAURENTIIS: “IO DELUSO? E GLI ALTRI? SUI CORI CI RIDO SOPRA”

 

“Se dovessi essere deluso io, allora gli altri che dovrebbero fare?”. Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, a proposito della sconfitta patita domenica sera dai partenopei allo Juventus Stadium, a margine del convegno Cittadinanza sportiva al Maschio Angioino. L’imperativo, dunque, è voltare pagina: “Non voglio parlare più della sfida, sono già passate 48 ore. Dobbiamo avere la capacità di resettare e ripartire”. Capitolo chiuso, dunque. Il patron azzurro minimizza pure sulle dichiarazioni di Conte alla vigilia del big match sulla forza del Napoli che – per gli investimenti effettuati – è condannato a vincere lo scudetto, altrimenti la stagione è un fallimento: “Non ho niente da dire, sono situazioni di calcio. E’ inutile replicare, porgiamo l’altra guancia”. L’obiettivo, dunque, è ritrovare forza ed entusiasmo durante la sosta per riprendere la corsa tricolore contro il Parma. Nessuno strascico, dunque, De Laurentiis che preferisce dire la sua sulla discriminazione territoriale. “Su cori di discriminazione territoriale ci rido sopra perché sono uno disscacrante. Lo ritengo uno sfottò. Possiamo discutere sui cori che invitano il Vesuvio a spazzare tutto. Quando negli stadi di grandi città, ascoltiamo frasi contro un popolo, è quasi superfluo dire che è disgustoso. Io sorrido e la prendo come uno stimolo ad andare avanti”.