NEL GIORNO DEL COMPLEANNO PRANDELLI ANNUNCIA “ANCHE TOTTI, DEL PIERO E CASSANO IN CORSA PER IL MONDIALE”

Non solo Francesco Totti, ma anche Alex Del Piero può sognare il Mondiale. Ad assicurarlo è il c.t. azzurro Cesare Prandelli, che in un’intervista a Sky Sport assicura che non guarderà la carta d’identità quando dovrà decidere chi portare in Brasile. “Tutti devono pensare di poter fare il Mondiale. Fra la fine di marzo e aprile cercheremo di capire quelli che avranno la condizione migliore”, spiega Prandelli, che fra i papabili cita “Totti, Di Natale…ci mettiamo anche Del Piero. La spedizione in Brasile mi auguro che farà il massimo, quindi bisogna andare con i giocatori migliori. Non devo programmare in quel momento, ma allestire la squadra più forte in assoluto. Seguiremo tutti quelli che possono fare la differenza. Io ho detto Del Piero perché ha grande entusiasmo e voglia di fare. E dobbiamo seguire anche Antonio Cassano: con noi ha fatto un Europeo straordinario, se farà una stagione stratosferica a Parma e troverà una condizione incredibile lo prenderemo sicuramente in seria considerazione”.  Prandelli definisce il Mondiale “il sogno all’ennesima potenza” e chiede agli azzurri il massimo dello sforzo per arrivare in Brasile al top. “Bisogna essere convinti di poter arrivare a quel sogno. Ci manca ancora qualcosa, dobbiamo lavorare per colmare certi gap rispetto alle migliori, ma dobbiamo crederci”, evidenzia il tecnico di Orzinuovi, prima di fornire alcune possibili indicazioni sulle sue scelte tecniche. In attacco, ad esempio, Balotelli e Osvaldo possono non solo convivere ma anche rappresentare un’arma in più per l’Italia. “Se riuscissero a giocare bene insieme ci permetterebbero di colmare parte del nostro limite fisico e di schierare un centrocampo più tecnico”. Nel corso dell’intervista Prandelli parla anche dei suoi colleghi, a cominciare da Antonio Conte. “In Italia ci sono molti allenatori bravi. Conte ha dato una filosofia al suo team che in molti ci eravamo scordati, Allegri è stato bravo a vincere lo scudetto al suo primo anno nel Milan, Mazzarri ha dato sempre un marchio importante alle sue squadre, sempre riconoscibili”. La sorpresa, dice, è Vincenzo Montella: “E’ stato la rivelazione dello scorso campionato per la qualità del gioco espresso dalla sua Fiorentina. L’anno scorso i viola avrebbero meritato lo scudetto del gioco”. Menzione speciale anche per Stefano Pioli, tecnico del Bologna: “Ogni anno fa cose straordinarie cambiando sempre, non è facile “.