VIOLATO IL SAN PAOLO: IL NAPOLI SENZA MILIK PERDE CON LA ROMA

Mertens
Anche se il campionato è ancora alle prime battute Napoli-Roma è la partita che potrebbe designare l’inseguitrice della Juventus, la candidata a dare battaglia ai bianconeri. I primi minuti sono per i giallorossi: gli azzurri prendono le misure e poi escono. Le assenze di Albiol e Milik da una parte, di Strootman dall’altra si fanno sentire ma la partita è bella e sentita. In tribuna con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, c’è l’infortunato Milik e due glorie che hanno voluto far sentire la loro presenza: Krol e Zola. Il pubblico, anche senza i tifosi romanisti per i quali il San Paolo è off-limits, è quello della grandi occasioni. Collegate le nazioni di 5 continenti.
Callejon ed Hamsik ci provano ancora ma nonostante il tanto gioco macinato dal Napoli al 43’ è Dzeko a portare in vantaggio la Roma. Nella Roma un’ottima azione di Ghoulam, un brutto episodio arbitrale: viene ammonito Mertens che è in riscaldamento per aver detto che c’era un fallo di un romanista, un fallo vero. 2-0 per la Roma, entra in campo Mertens al posto di Gabbiadini.
La squadra cambia volto, il piccolo belga sembra indemoniato, fa movimento nell’area avversaria, e Koulibaly con un colpo di testa accorcia le distanze. La partita ha un ritmo elevatissimo: ancora Mertens con Callejon ed Hamsik. E’ un assalto alla porta dei giallorossi, Najingolan si ferma, ha qualche problema di crampi, come pure Juan Jesus che esce perché ha noie muscolari, non ce la fa a tenere questi ritmi. Continua l’assalto alla porta della Roma, entra El Kaddouri nel Napoli per Callejon. I giocatori sono stanchi, il ritmo è altissimo, il caldo eccessivo per un pomeriggio di metà ottobre. Esce pure Hamsik ed entra Zielinski nel Napoli.
La Roma approfitta dell’assenza di Koulibaly fuori per farsi curare dopo uno scontro, Dzeko si era lasciato cadere e Salah si trova solo davanti a Pepe Reina. L’assenza di Milik infortunato per il Napoli si è fatta sentire. Mertens continua a provarci ma Schezny gli dice no. Gli azzurri ci riprovano ma il risultato rimane lo stesso:3-1, troppo pesante per i valori espressi in campo.