ORA IL NAPOLI NON HA PIÙ ALIBI, DEVE STRAPPARE LO SCUDETTO ALLA JUVENTUS

Ora non ci sono più alibi. Il Napoli non è più e non è solo una bella realtà del calcio italiano, ma una delle squadre che quest’anno possono vincere lo scudetto. Sì, a Napoli bisogna essere scaramantici, non bisogna parlare di scudetto perché porta sfiga, ma ad essere seri non si possono non riscontrare alcuni elementi di novità che fanno dell’undici azzurro la squadra da battere o da tenere a bada per la vittoria finale. Primo elemento di ottimismo: senza la penalizzazione assurda di due punti e la squalifica di capitan Cannavaro, sentenze cancellate da giudici sportivi coraggiosi, la Juventus resta certo la favorita per la vittoria finale ma la banda Mazzarri saprà farsi valere perché ha meno impegni, minore stanchezza nelle gambe e maggiori motivazioni. La cancellazione dei due punti di penalizzazione e la revoca delle squalifiche di Cannavaro e Grava sicuramente danno al Napoli un vantaggio psicologico non indifferente. La Juve punta molto sulla Champions. Più va avanti nella competizione europea, più distoglie l’attenzione dal campionato, meglio è per il Napoli che ha dimostrato di non aver puntato  su Uefa e su Coppa Italia, dov’è già stato messo fuori dal Bologna. Veniamo ai rendimenti di Napoli e Juve. Gli azzurri sono in ascesa, con un Cavani sempre più in palla. La Juve fa registrare piccoli cedimenti. In difesa, poi, dovrà fare a meno ancora per un mese di Giorgio Chiellini, pilastro di una squadra che in queste ultime partite ha fatto registrare qualche scricchiolio di troppo nel reparto difensivo. Se il Napoli, sull’onda della sentenza della giustizia sportiva che gli restituisce punti e calciatori, dovesse battere la Fiorentina e dovesse farlo con una prestazione convincente e una goleada, allora potrebbe cominciare una cavalcata trionfale che potrebbe portare all’aggancio dei bianconeri in poche settimane. Insomma ora il Napoli non ha più l’alibi del vittimismo, della giustizia sportiva ingiusta, dovrà solo farsi valere sul campo. Il campionato non sarà falsato dalla ingiusta penalizzazione e il Napoli deve solo dimostrare di essere più forte di tutti e vincere lo scudetto che i tifosi meritano e aspettano dai tempi di Maradona. E‘ passato oramai più di un quarto di secolo dall’ultima volta e tanti, troppi tifosi azzurri o non sanno che cosa significa vincere uno scudetto oppure non ricordano più quelle emozioni e quella felicità che solo Diego Maradona seppe regalare ai napoletani. Ma quelli erano altri tempi e Maradona non era un calciatore ma il Dio del pallone, uno di quei calciatori che nascono ogni duecento anni.