IL ROCCOBABÀ: IL DOLCE NAPOLETANO FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE DEDICATO A ROCCO BAROCCO
La storia della fortuita sorte del Roccobabà è ormai celebre ai media e alla stampa di tutto il Paese, ma il fascino del dolce che ha fatto innamorare lo stilista Rocco Barocco continua ad ammaliare appassionati di dessert, forse perché- nonostante l’evento mediatico- quando lo si assaggia ci si rende conto della genuinità che ha mantenuto.
Ma come ha fatto il babà farcito e ricoperto di crema al cioccolato del pasticciere Emilio a diventare il Roccobabà, primo dolce “griffato” di tutti i tempi? E’accaduto per caso, nell’ormai lontano 2000. Sergio, il fratello di Emilio, scenografo e fotografo di moda, chiese a questi di preparargli un dolce per stupire i suoi ospiti V.I.P. ed a fine serata, quando fece il suo ingresso lo speciale pasticcino, lo stylist Rocco Barocco ne fu così colpito che chiese al padrone di casa di conoscere il creatore di tanta bontà per farla anche un po’ sua. E così il babà di Emilio divenne il Roccobabà, facendo anche la sua prima comparsa in TV. Il successo fu inarrestabile, tanto che alla pasticceria a Casal di Principe (dove Emilio, suo figlio e il suo staff tutto campano sfornano delizie di ogni tipo) si trovano, in fila, persone provenienti da tutta Italia.
Questo perché la pasticceria di Emilio non organizza spedizioni, al fine di mantenere l’integrità e la freschezza dei suoi prodotti. Dietro la storia del successo, della fama e dell’innovazione c’è dunque una tradizione pasticciera fondata sull’esperienza (quella di Emilio e dei suoi collaboratori), sul lavoro serrato (oltre 48 ore per la preparazione di un Roccobabà), sui prodotti freschi e di prima qualità. Ed è proprio questa sintesi tra lavorazione artigianale d’altri tempi e ricetta avveniristica a fare del Roccobabà un’ eccellenza pasticciera unica nel suo genere.