NAPOLI STANCO, SFORTUNATO E SVOGLIATO, ARBITRO VERGOGNOSO. MA LA BANDA DI SARRI VINCE LO STESSO


Con la Juventus che non perde colpi, il Napoli al San Paolo contro il Chievo aveva un solo risultato utile per continuare a sperare nella lotta scudetto: vincere. Stadio gremito. Sarri schiera Tonelli in difesa e Diawara al centro del campo per sostituire gli squalificati Albiol e Jorginho. Solito attacco con i tre piccoletti (Callejon, Insigne e Mertens) che però ultimamente non brillano. Il Chievo è una squadra ostica, difende con ordine e attacca in contropiede con Inglese e Giaccherini. La partita è subito in mano agli azzurri che cercano di imporre il loro gioco. Al 15 minuto Callejon, servito con un cross millimetrico da sinistra da Insigne, si divora un gol. Passano due minuti ed è sempre Insigne che si libera in area, tira forte ma la palla viene deviata in angolo da un difensore.
La pressione del Napoli si fa fortissima, il Chievo si difende bene anche se con un po’ di affanno. Il Napoli ha la supremazia del campo ma non crea occasioni di gol importanti. Sembrano stanchi i bomber. Troppi passaggi, pochi tiri in porta.
Il secondo tempo comincia con Insigne che da solo davanti a Sorrentino si divora un gol. Al 4 minuto, invece, Mertens lanciato in area viene falciato. È rigore: il campione belga sbaglia.
Napoli in affanno. Al minuto 27 Stepinsky, su errore di Tonelli e Koulibaly, va in gol. È il vantaggio del Chievo: un tiro, un gol. Al 35 minuto ancora un miracolo di Sorrentino si tiro di Insigne. Al 39 minuto ancora un salvataggio miracoloso sulla porta del Chievo su tiro di Milik. Poi l’arbitro non concede un rigore nettissimo in area. Il polacco fa gol di testa al 43 minuto. Al 47 minuto ancora un miracolo di Sorrentino. Che poi capitola su tiro a giro di Diawara. Napoli vittorioso.