IL NAPOLI TRAVOLGE ANCHE LA LAZIO IN UNO STADIO OLIMPICO POPOLATO DA ORDE DI RAZZISTI SANZIONATI DALL’ARBITRO


La Lazio non è squadra facile anche se rimaneggiata da infortuni e squalifiche. Il Napoli l’affronta in trasferta senza Allan, Ghoulam e Hjsay squalificati. All’Olimpico è il Napoli a fare la partita, la Lazio agisce di rimessa con una difesa attenta. Al minuto 23 azione manovrata Callejon, Higuain con il campione argentino che insacca alle spalle di Marchetti. Passano tre minuti e Callejon va in gol su passaggio filtrante in area. Sarri insaziabile chiama a sé la difesa e chiede attenzione massima. Sugli spalti non dovrebbe esserci manco un napoletano ma si sentono nitidi i cori per incitare la banda di Sarri. Cori che spengono quelli laziali che sono sempre e solo a sfondo razzista. Una vergogna. Nel secondo tempo il Napoli lascia giocare un poco la Lazio che però è inconcludente nei primi 20 minuti, quando esce Insigne ed entra Mertens.
Al 22 minuto del secondo tempo l’arbitro, Massimiliano Irrati, afferra la palla e sospende la partita per manifesta insulsaggine della tifoseria laziale.Troppo disgusto per il razzismo becero e vergognoso. Anche lo stomaco dell’arbitro fiorentino non ha retto. La partita riprende e dalle bocche dei cosiddetti laziali escono vergognosi cori razzisti contro Koulibaly e insulti alla terna arbitrale. Il giudice sportivo provvederà a chiudere per qualche domenica l’Olimpico, così le bestie potranno pascolare altrove. Gentaglia che nonostante tutto ha insultato e fatto cori razzisti fino alla fine. A poco dalla fine entra anche il giovane Nathaniel Chalobah