INAUGURATA PIZZAVILLAGE 2013 : LA PIZZA NAPOLETANA RAPPRESENTA NELLA SUA INTEREZZA LA SINTESI DELLA DIETA MEDITERRANEA

Non solo spaghetti al pomodoro e basilico, ma anche la Pizza come piatto caratteristico della dieta mediterranea, un patrimonio dell’Unesco con pasta, olio extravergine,pomodoro e mozzarella della filiera agricola napoletana e campana controllata dagli agricoltori e che sono prodotti che provengono al 100% dai campi nazionali. Cosi a margine della serata inaugurale dell’edizione 2013 del PizzaVillage, evento organizzato e voluto fortemente dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani del Presidente Sergio Miccu e con la determinante collaborazione del Molino Caputo, è intervenuto durante il collegamento con la radio ufficiale dell’evento, il Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, già Delegato della Provincia per il settore Agroalimentare, Presidente del Comitato di Valorizzazione e Promozione della Pizza Napoletana, Rosario Lopa. Oggi la pizza, rappresenta il vero ed indiscusso piatto dell’unità del paese oltre al fatto, sostiene l’esponente dell’Agricoltura, che già nel 2004 nella compilazione del disciplinare per la pizza STG, ci furono diversi studi che la riconoscevano come la più equilibrata per la salute umana, la pizza inoltre esprime, meglio di ogni altro prodotto, il valore, la tipicità e la tradizione dell’agricoltura italiana, e con essa quella della dieta mediterranea, di cui è alimento principe.

Fino all’8 settembre il lungomare partenopeo di via Caracciolo si trasforma nella pizzeria all’aperto più grande del mondo: 25mila metri quadrati, quattromila posti a sedere, 45 forni a legna e un obiettivo: superare le 75mila pizze sfornate nella scorsa edizione. Il programma della kermesse prevede anche il campionato mondiale del pizzaiuolo, giunto alla 12.ma edizione, che si disputerà, per la prima volta, alla Rotonda Diaz, nello “stadio della pizza” con 500 maestri pizzaioli in gara, provenienti dai cinque continenti.