MARADONA TORNA A NAPOLI. CITTA’ IN DELIRIO

Sono passati gli anni, ma il coro è sempre lo stesso:  “Maradona è meglio ‘e Pelè”. A Napoli lo cantano in coro dopo anni per accogliere il Re di Napoli, Diego Armando Maradona. El pibe de oro  è tornato e in città si scatena la festa.

Maradona torna in Italia nonostante la sua battaglia eterna con il Fisco. Questa volta, però, lo spettro non si materializza. Nessuno gli presenta il conto, non scatta nessun pignoramento, così come aveva assicutao il suo legale, Agelo Pisani. Da fiumicino, dove è arrivato da Dubai, Diego vorrebbe fare un giro a Scampia, nel cuore sanguigno di un quartiere difficile, ma c’è troppa folla e la prima tappa salta. Passa in auto davanti al San Paolo, il suo stadio. Sul lungomare i tifosi che lo aspettano si scaldano intonando “Oj vita oj vita mia e la storica canzone dedicata a Maradona, “O mamma mamma mamma….”. Quando entra in albergo Diego è circondato da una selva di giornalisti e operatori televisivi. Si ferma, viene sballottato, rischia di cadere. Ci vuole l’impegno della polizia e della sua sicurezza per consentirgli di percorrere i pochi passi fino alla scala che porta alla sua suite. Ma sono momenti di tensione, si scatena la ressa e nel parapiglia non mancano spintoni e gomitate. È una parentesi ma che, secondo chi è vicino a Maradona, lo condizionerà per il resto della giornata. Dovrebbe scendere per un saluto ai giornalisti ma i suoi legali, Angelo Pisani e Angelo Scala, spiegano che l’ex Pibe de oro è impaurito e scosso. Passa una mezz’ora ma poi Diego si affaccia dal balcone dell’ultimo piano dell’albergo. Saluta la folla, “il re è tornato”, gridano i tifosi.

Poi incontra alcuni amici di sempre, come Peppe Bruscolotti, storico capitano del Napoli scudettato e Enzo Aiello, il vecchio autista che lo portava in giro per la città. Nella suite l’ingresso è blindato ma non per Alessandro Siani che lo stesso Maradona ha chiesto di incontrare. “Fammi fare una piccola parte in un tuo film”, chiede Diego. “E tu – risponde Siani – fammi fare una piccola parte in una tua partita di calcetto”.  Maradona avrebbe potuto incontrare anche il sindaco De Magistris, ma Diego non ha voluto recarsi a palazzo San Giacomo e quindi anche questo appuntamento, come il previsto giro a Scampia, é saltato. Domani Diego dovrebbe parlare della sua guerra con il fisco. L’avvocato Pisani dice che Maradona “non è un evasore fiscale per il semplice fatto che l’accertamento fiscale, presupposto di questa scandalosa vicenda, è già stato giudicato nullo dai giudici”. E per far capire che lui si sente vittima di un’ingiustizia chiede di incontrare Napolitano: “Non si può perseguire un cittadino per un accertamento fiscale inesistente”.

e la serata si chiude a cena, a base di cucina napoletana. Diego va a cena nel ristorante dell’amico Bruscolotti, insieme ai suoi legali…in attesa della conferenza stampa di martedì mattina alle 11.00