MARITO IN AFFITTO, DA MONZA A SHANGHAI TUTTI PAZZI PER L’UOMO DI CASA

“Il marito in affitto” tuttofare da Monza sbarca in Cina. Sta avendo un grande successo grazie al passaparola l’idea imprenditoriale nata a Monza nel 2007 che ora ha 60 sedi in Italia e una ventina all’estero, fra cui Giappone e Cina. Si chiama Zhangfu chuzu, il «marito in affitto cinese» è un elettricista di Shangai che ha preso la licenza d’uso del marchio monzese e fa lavori di ogni genere.
L’idea originale è venuta a Gian Piero Cerizza, un carrozziere che a 55 anni ha dovuto dismettere la sua attività e si è trovato senza lavoro. In quel periodo anche il figlio Fabio (allora 28enne) aveva difficoltà con il lavoro. Come ragioniere dietro una scrivania si sentiva soffocare, ha provato a fare il benzinaio ma non era il suo mestiere. Gian Piero era già conosciuto tra i vicini di casa perché sempre disponibile per cambiare tapparelle, aggiustare mobili, fare lavori di giardinaggio, imbiancare le ringhiere, i portoni… E così, padre e figlio hanno deciso di trasformare quei lavoretti in una vera impresa, per guadagnarsi da vivere. A Monza, con sede legale in via Monti e Tognetti è stata fondata la srl «Il marito in affitto». Ora hanno concessionari in Svizzera, Francia, Germania, Gran Bretagna, ma anche Canada, Cina e Giappone. In estremo Oriente l’idea è rimbalzata ai maggiori giornali cinesi che hanno parlato dell’iniziativa italiana finché un uomo di Shangai, Zhangfu chuzu, non si è fatto avanti creando la prima agenzia cinese del Marito in affitto.