NAPOLI A MADRID: LA SFIDA CHAMPIONS DIVENTA UNA FESTA DEL CALCIO / VIDEO

Stasera al Santiago Bernabeu il Napoli sfida il Real Madrid negli ottavi di finale di Champions League: servirà “faccia tosta e follia”, afferma Sarri. L’allenatore del Napoli fa lo spavaldo,col Real faccia tosta e follia. Di fronte ai campioni d’Europa e del mondo, d’altronde, è inutile arretrare. Maurizio Sarri ha le sue certezze sull’atteggiamento da tenere contro i campioni di Spagna, tanto che ci scherza su: ”Ho il dubbio se schierare tre o quattro punte…”. A poche ore dalla partita del Napoli contro la squadra più forte e titolata del mondo, a Madrid c’è un “invasione azzurra” con una marcia pacifica e colorita e che stanno toccando la felicità con un dito. “Dovremo avere la faccia più tosta possibile – dice Sarri – dovremo avere la follia di giocare qui il nostro calcio, contro la squadra più forte del mondo. Per noi è importante arrivare a vedere a che punto siamo nei confronti delle squadre top a livello mondiale”.

Il Napoli sarà sostenuto da oltre diecimila tifosi, presenti sugli spalti del Bernabeu e da Diego Armando Maradona.”Spero – dice il tecnico – che Maradona abbia il tempo di incontrarci e dire due parole alla squadra. Trovarsi di fronte una leggenda che ti parla, che ha fiducia in te, ti dice che puoi fare una buona partita, è benzina”. ”Non so se il fattore campo – spiega l’allenatore del Napoli – potrà influire. La nostra è una squadra che può fare bene sia in trasferta che in casa. Io sento tanti discorsi su questo stadio e sulle difficoltà a giocare al Bernabeu. Ma lo stadio tutto il prestigio lo deve al fatto che qui dentro si è sempre esibita una squadra fortissima”. ”Abbiamo cercato di curare tutti i dettagli della gara – racconta Sarri – anche se sappiamo che contro il talento non ci sono grandi antidoti. Si può cercare di limitare, ma alla fine un colpo di talento può decidere la partita”. ”Quel che è importante – conclude l’allenatore – è che noi stiamo cominciando a crescere il nostro livello di mentalità. Dobbiamo dimostrare ancora qualcosa a livello di personalità e dobbiamo cominciare adesso. Accetto tutto, qualsiasi risultato, ma non accetto una prestazione timorosa. Se si sta chiusi in area di rigore novanta minuti è perché ci tengono in area, non perché non abbiamo il coraggio di tenere fuori al testa”