L’ITALIA DI PRANDELLI FA CILECCA PRIMA DI PARTIRE PER IL BRASILE, IL LUSSEMBURGO IMPONE IL PARI

L’ultima prova amichevole degli azzurri prima della partenza per il Brasile per l’avventura mundial è di quelle deludenti. Sulla carta è un match assai semplice, tecnicamente e fisicamente contro il Lussemburgo non c’è storia. Anzi non ci dovrebbe essere storia. Cesare Prandelli può schierare la migliore formazione e provare qualche variante. In campo, al Curi di Perugia, al centro del gioco ci sono Andrea Pirlo e Marco Verratti in cabina di regia, Mario Balotelli centrale d’attacco e cinque centrocampisti schierati sia per la fase difensiva che per sostenere l’attacco. Ed è all’ottavo minuto che su passaggio smarcante di Verrati, Balotelli crossa da destra, Claudio Marchisio al centro dell’area avversaria di testa insacca.
Partita comunque che prosegue senza infamia e senza lode. L’Italia affonda spesso ma con scarsa convinzione e voglia dietro le linee nemiche. Il Lussemburgo che si impegna a non prenderne troppe contro un’Italia che tecnicamente li sovrasta almeno nel primo tempo riesce a chiudere la prima frazione di gioco sotto di un solo gol. Bravo anche il portiere del Lussemburgo per l’accortezza con cui in più di un’occasione ha salvato la sua porta
Nessun cambio ad inizio della seconda frazione di gioco. La musica è sempre la stessa. Italia avanti ma senza pretese, Lussemburgo che prova a difendersi alla meglio. Al decimo minuto legno di Balotelli. All’undicesimo, ancora un legno sempre dell’Italia. Porta che sembra stregata. Entrano Antonio Cassano e Lorenzo Insigne, ma non cambia nulla. Al 40esimo è il Lussemburgo che su un calcio d’angolo va in gol e pareggia il conto. Il centro della difesa completamente fermo. Finisce così, uno a uno. Per l’Italia una cocente delusione, per il Lussemburgo un risultato quasi storico.